APOLLONIA DEVENTIS



Benvenuti nel blog, che ha lo stesso nome della via in cui abito ovvero : " Via della luna numero 7", esattamente ad "Archesia",la piccola cittadina in cui vivo da sempre.
Se vi siete accorti di questo mio angolino solo ora, vuol dire che vi siete persi qualcosa.. perciò se vi ho incuriosito un minimo e volete saperne di più dovete cominciare a leggere da questo post. Vi racconterò delle mie piccole avventure quotidiane, di sogni, disastri, conquiste, e dintorni.
Ho anche aggiunto nell'unica colonna che c'è in questa pagina, ( ovviamente quella di Sinistra ;)) IL DIZIONARIO ARCHESIANO, dove troverete tutti i significati e spiegazioni di nomi,cose, ecc della mia città^^
il DIZIONARIO ARCHESIANO non è ancora completo,lo aggiornerò mano a mano che vi racconterò le mie avventure o disavventure.
Bene.. se vi doveste trovare a passare nella mia via, cercate il numero 7, la porta voi sarà sempre aperta ^^ .
A presto... Polly

N.B. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


lunedì 27 ottobre 2014

Il fiocco di neve (Parte prima)

Ciao miei visitatori,
Oggi la vostra Polly posterà una delle tante leggende che appartiene ad uno dei posti che ama e  in cui è stata in vacanza. Non so se vi ricordate.. in un post precedente vi ho parlato di un luogo che per me è magico a poche ore dalla mia città. Il luogo si chiama "Cima innevata" e quella che vi posterò è la prima di tre parti di una bella ma triste storia di quel luogo ^^ .

"Il fiocco di neve" (prima parte)




Era ritornata in soffitta Matilde, dopo aver sistemato casa, rimpinguato gli scaffali della sua cucina con i prodotti della bottega del Signor Baccadoro. Decise di ritornare nel suo mondo incantato. Era colmo di vecchi cimeli di famiglia,abiti vecchi, le bambole con le ali che le aveva regalato suo padre, un vecchio scrigno con delle gemme che avevano raccolto insieme nei boschi li vicino.

i quaderni dove teneva ricordi,piccoli resoconti della giornata ma soprattutto le ricette che imparava da suo padre e dalla vicina di casa che era anche la zia di Matilde,la signora Emma Fior di Corallo. Cloe la seguiva spesso in cucina, anche quando insegnava,forse per il bisogno di avere una figura materna accanto anche perché aveva sempre considerato la cucina un luogo dove poter giocare e pasticciare con il cibo e poi mangiare il risultato. La donna le aveva regalato un quadernetto dove esprimere i suoi piccoli pensieri, le sue ricettine e fare i suoi disegnini

Si avvicinò ad uno scaffale ne prese uno soffiando delicatamente la polvere dorata che vi si era posta sopra. La colse un’intima emozione rileggendo i sogni mai avverati di bambina,disegni di deliziose fanciulle alate,e di un folletto buffo che vagava sempre tra le sue pagine,l’odore della pioggia e del picchiettio così vivido nella sua mente e nel suo corpo, il buonissimo profumo del pane e dei meravigliosi dolci della vicina di casa,la deliziosa scrittura infantile con cui erano stati scritti i piattini appena imparati,il battito accelerato del suo piccolo cuoricino dopo una folle corsa tra i prati con il suo amico di sempre,la neve che cadeva, i boschi attorno a casa i tanti fiocchi di neve tra le sue pagine..All’improvviso un rumore la distolse dai suoi ricordi, era il suo furetto che si era ingarbugliato tra i gomitoli di lana,lo tolse affettuosamente dai fili e lo lasciò fuggire alla ricerca di altro da scoprire.

Tutto quel che sapeva dei suoi genitori era legato all’immagine di un fiocco di neve che disegnava quando sentiva la mancanza di sua madre,ma non aveva mai saputo veramente la loro storia. Tutto ciò la fece ritornare indietro con la memoria.. ad un dialogo che ebbe inizio da una timida domanda di una ragazza di 16 anni:
“mi racconti la storia di te e della mamma?” chiese la ragazza dagli occhi verdi.
Ricordò benissimo il momento in cui suo padre s’interruppe di colpo guardandola teneramente pensando che non riusciva a credere che la bambina che aveva tenuto fortemente tra le braccia fino a poco tempo prima ora fosse li davanti cresciuta e pronta ad affrontare questo argomento.
:”certo tesoro..” disse un po’ agitato suo padre appoggiando il mestolo.


Si asciugò le mani e passandole un braccio attorno alle spalle l’accompagnò nel salone.
“Allora… “ esordì il papà di Matilde..

C’era una volta un paese chiamato “Cima Innevata” , era un paese dalle mille particolarità, a cominciare dal nome. Il luogo era così nominato perché nell’unica vetta che si vedeva dal paese Che fosse inverno o estate, la sua cima rimaneva immutata. Si diceva che questa montagna rimanesse perennemente innevata perché ci abitava la Nivea Signora che aveva il potere di farla rimanere sempre bianca e ghiacciata.”

:” Questo lo so papà… viviamo da sempre in paese!” l’uomo non badò a questa interruzione e continuò con il suo racconto:
“Gli abitanti vivevano in armonia tra loro, la loro vita era semplice e forse non molto movimentata. Vi aleggiavano molte leggende e gli abitanti la sera amavano raccontarle davanti al fuoco ai viandanti di passaggio o ai bambini.. a loro piaceva raccontarne una in particolare solitamente esordivano raccontando che…

Tanto tempo fa un giovane fanciullo di nome Giuseppe  in una delle sue tante escursioni sulla magica montagna scorse la Candida signora mentre passeggiava nei dintorni del suo innevato castello,la signora se ne accorse e piano si accostò al giovane già ammaliato dalla sua algida presenza. Gli occhi della regina erano azzurri come il cielo invernale, si perse perdutamente per anni nei suoi occhi che sembravano chiarissimi laghi.

Io vi aspetto per la seconda parte del racconto, per ora da "Via della luna è tutto" 

A presto... Polly ^^ 

14 commenti:

  1. Beh... e noi aspetteremo te per la stessa ragione!!

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    1. Allora non dovrete aspettare molto allora ^^
      A presto.. Polly ^^

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  2. Un mondo incantato il tuo PollySilvia. Bellissimo!

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    1. Ciao Gabrielle! Grazie mille ^^
      Passa quando vuoi!
      A presto... Polly ^^

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  3. Beh, un fantastico modo per sognare, ti aspetto alla prossima puntata...ciao Stefania

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    1. Ciao Stefyp! Questo è il posto giusto per sognare! Almeno per me lo è .. ;)
      Alla prossima puntata! ^^
      A presto... Polly ^^

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    1. Non dovrete attendere molto! Buona serata cavaliere!
      A presto... Polly ^^

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  5. Suggestivo racconto, aspetto la continuazione di questo dolce sogno!
    Buona giornata da Beatris

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    1. Ciao Beatris! Grazie mille ^^ non dovrete aspettare molto, ancora qualche giorno e poi arriverà la seconda parte ^^.
      A presto... Polly ^^

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  6. Il tuo mondo è davvero magico e ci fa sognare...aspetto con piacere di leggere la seconda puntata.
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao Antonella! Grazie.. sono contenta che ti faccia piacere venire qui ^^ ! Arrivera presto la seconda parte!
      A presto... Polly ^^

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  7. Te lo dico...se continui così vorrò venire ad abitare nel tuo mondo fantastico.
    Bellissimo e delicatissimo racconto del quale voglio assolutamente conoscere la continuazione.
    Bacissimi cara Dream Teller.

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    1. Ciao Pia! Grazie mille <3 Vieni pure.. qui c'è spazio per tutti! ^^ Un abbraccio!
      A presto... Polly ^^

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