APOLLONIA DEVENTIS



Benvenuti nel blog, che ha lo stesso nome della via in cui abito ovvero : " Via della luna numero 7", esattamente ad "Archesia",la piccola cittadina in cui vivo da sempre.
Se vi siete accorti di questo mio angolino solo ora, vuol dire che vi siete persi qualcosa.. perciò se vi ho incuriosito un minimo e volete saperne di più dovete cominciare a leggere da questo post. Vi racconterò delle mie piccole avventure quotidiane, di sogni, disastri, conquiste, e dintorni.
Ho anche aggiunto nell'unica colonna che c'è in questa pagina, ( ovviamente quella di Sinistra ;)) IL DIZIONARIO ARCHESIANO, dove troverete tutti i significati e spiegazioni di nomi,cose, ecc della mia città^^
il DIZIONARIO ARCHESIANO non è ancora completo,lo aggiornerò mano a mano che vi racconterò le mie avventure o disavventure.
Bene.. se vi doveste trovare a passare nella mia via, cercate il numero 7, la porta voi sarà sempre aperta ^^ .
A presto... Polly

N.B. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


martedì 3 novembre 2015

SCUSE, SPIEGAZIONI E ... LA TAVERNA DEL SELVATICO BARTOLO

BUONA SERA miei splendidi visitatori di VIA DELLA LUNA NUMERO 7. COME STATE? 

Spero che VI RICORDIATE ANCORA DI ME, lo so, sembra che sia SCOMPARSA, effettivamente NON mi SONO fatta GRANCHÈ VIVA e di ciò MI SCUSO. 
Ultimamente non faccio che SCUSARMI per la MIA ASSENZA sulle mie PAGINE i miei BLOGS  ecc, sembra che sia la cosa che so fare MEGLIO. 



DA QUANDO HO APERTO QUESTO BLOG la mia intenzione era di RACCONTARVI le molte cose che faccio QUOTIDIANAMENTE , I MIEI RICORDI,LE MIE GIORNATE LAVORATIVE, I MIEI DESIDERI E ALTRO.
PURTROPPO gli ORARI  del LUOGO IN CUI LAVORO ovvero LA FABBRICA DEI PASTICCI non mi facilitano le cose e nel POCO TEMPO LIBERO CHE MI RESTA NON RIESCO A FARE TUTTO CIÒ CHE VORREI, come FREQUENTARE QUALCHE AMICA/O, fare qualche lavoretto al MIO FANTASTICATOIO,  e anche  VENIRVI A TROVARE. 

SE AVETE ANCHE UN PROFILO FACEBOOK POTRETE SEGUIRE LE MIE “CRONACHE (QUASI) QUOTIDIANE “ SULLA PAGINA FACEBOOK CHE HA LO STESSO NOME DI QUESTO BLOG, SE VOLETE FARMI UNA VISITA NE SAREI BEN FELICE ^^ .  

ALLORA, RITORNO come sempre con la SPERANZA di ESSERE più PRESENTE e RIUSCIRE AD avere PIÙ TEMPO, spero che abbiate ancora voglia di LEGGERE LE MIE “CRONACHE” ormai purtroppo NON PIÙ GIORNALIERE. 

SE vi fa  PIACERE vi RACCONTO di un POMERIGGIO ESTIVO trascorso con il MIO STANLEY ^^ , sono rimasta parecchio indietro con le MIE CRONACHE ARCHESIANE, SPERO CHE LE APPREZZIATE NONOSTANTE SIA TRASCORSO UN PO’ DI TEMPO DALL’ULTIMA “CRONACA” ^^. 

“ LA TAVERNA DEL SELVATICO BARTOLO ”



Ieri il mio Stanley mi è venuto a prendere alla “FABBRICA DEI PASTICCI”, io avevo ancora addosso la “PASTA MORBIRILLA” avevo brillantini ovunque. 
“L’ADDOMESTICATRICE” come sapete è ROTTA e tocca a me pulire tutti i suoi “SPUTACCHI”, ormai per tutti sembra che io debba essere attaccata a quel macchinario del cavolo e alla fine me ne esco ogni volta piena di brillantini di ogni colore -___- per fortuna ho avuto il tempo di darmi una sistemata. 
Mi piacciono i colori, ma non voglio assomigliare a qualcuno che è caduto in una POZZANGHERA DI VERNICE MULTICOLOR, soprattutto se vai da “Il SELVATICO BARTOLO” .

Dunque, “ LA TAVERNA DEL SELVATICO BARTOLO” è un posto che non frequentiamo spesso, non perché non ci piaccia, non so perché non ci andiamo di più, forse perché è nel mezzo delle “CAMPAGNE ARCHESIANE” e noi non abitiamo in campagna, ma quel pomeriggio non sapevamo dove andare,e gironzolando con la “DRAGHESSA” ci siamo capitati davanti e abbiamo pensato “PERCHÈ NO?” ^^ . 

Ci siamo accomodati nel suo giardino, abbiamo ovviamente cercato riparo dal sole, sotto un ALBERO DI BETULLA (CON ANNESSO SPIRITELLO CURIOSO ;) ) 
 le cui fronde sconfinavano dal giardino vicino  riparandoci appunto dal calore. 
Stavo davvero BENE , c’erano molte persone che chiacchieravano tra loro sempre sotto gli alberi che offriva la nostra campagna, BARTOLO stava servendo ai tavoli, più “SIDRO ALCOLICO BIONDO O ROSSO” o VINO che arriva dai “VIGNETI PRODIGIOSI ” ed era aiutato anche dai “NANI GIARDINIERI” ,una razza di nani molto speciale, dediti anche ai lavori domestici, GENTILI QUANTO BASTA , creature anche un po’ SOLITARIE , specie nel periodo AUTUNNALE /INVERNALE. Sono molto casalinghi direi ^^, casalinghi e dal carattere non troppo socievole, cioè, si prendono le proprie distanze ,non a caso si chiama il “SELVATICO BARTOLO” e i suoi collaboratori hanno questo carattere. 



Anche se mi sembra che dall’ultima volta che ci sono stata il burbero oste e i suoi aiutanti si siano un po’ rabboniti, hanno abbozzato un mezzo sorriso. 

Io ho ordinato un sidro rosso e il mio ragazzo ne ha ordinato uno biondo, e abbiamo preso anche un “PAN DI PATATA AL POMODORO” . Direi favolosa, anche se piccola purtroppo, ma l’abbiamo mangiata volentieri ^^. 
Ero davvero FELICE , talmente felice che per poco non mi accorgevo della MANO LEGNOSA E ARTIGLIATA che stava cercando di prendermi il sidro rosso, mi sono girata verso la creatura a cui apparteneva la mano e le ho gridato di FARSELO DARE DA QUALCUN ALTRO . Non è cattiveria ma con certe creature bisogna fare così, altrimenti se ne approfittano, non tutte le creature magiche sono buone, ormai si sa. 





L’ESSERE di colore VERDOGNOLO e IL CORPO AVVOLTO DA FOGLIE spalancò i suoi OCCHI GRANDI E SCURI e ritornò nel suo rifugio tra i rami di betulla. 
È stata una Domenica davvero piacevole, penso che ritornerò tra le splendide CAMPAGNE ARCHESIANE e magari ordinerò anche qualcosa per le CREATURE GOLOSE sempre se non saranno troppo invadenti. 



Per ora da VIA DELLA LUNA NUMERO 7 è TUTTO ^^ , ringrazio chiunque venga a trovarmi NONOSTANTE LA FORTE ASSENZA ,mi MANCATE MOLTO  .


A PRESTO .. (lo spero davvero) .. POLLY ^^ 

martedì 25 agosto 2015

“IL CONTE ARTURO VITEDORO E LE LANDE DEI VIGNETI PRODIGIOSI”

Ciao miei splendidi Visitatori di Via della luna , come sempre vi chiedo scusa per la mia assenza, purtroppo il tempo è troppo  poco e i miei piccoli progetti sono tanti, gli orari alla "FABBRICA DEI PASTICCI" a volte sono difficili da gestire come purtroppo gli impegni e gli imprevisti che man mano incontro quasi ogni giorno.
Comunque, per chi è rimasto nonostante la mia assenza,  racconto di una bellissima esperienza vissuta nelle “ LANDE DEI VIGNETI  PRODIGIOSI ” da un amico molto gentile che ha accolto me e il mio Stanley nella sua dimora il conte “ARTURO VITEDORO” detto da me “IL CONTE DELLE MAGIE PERDUTE” perché COLTIVARE LA TERRA  e godere dei suoi  DONI appartiene a ciò che io chiamo una MAGIA,appunto,  LA MAGIA DELLE COSE PERDUTE . 



Dunque .. Il LUNEDì   il mio amico di solito organizza degli eventi molto carini a casa sua intitolata “APERINCANTO”  . Essendo un CONTE la sua casa è molto ampia come il suo giardino e le sue terre naturalmente.
Siamo arrivati verso le 19: 50, parcheggiato la “DRAGHESSA ” lungo il viale di cipressi, il sole stava calando alle nostre spalle e siamo entrati a “ DIMORA VITEDORO ”.
Il giardino era uno spettacolo, fiori colorati, morbidi , profumati  MARGHERILLI dai petali bianchi sembravano adagiarsi beatamente sui alcuni sassi rinfrescati dall’aria,VELLUTINI ROSSI  di vero VELLUTO VEGETALE,  le ROSE RUTILATE , I CONTASTELLE, dai petali viola e dorati  all’insù. 
Tutti questi fiori contornavano la zona buffet e la zona relax composta da enormi cuscini multicolore, varie coperte, divanetti, sedie e tavolini disposti in ordine sparso. Era davvero il luogo ideale in cui rilassarsi.  



Era la prima volta che ero ospite di Arturo, quando sono arrivata ho visto tante meraviglie quella sera, ma prima di tutto vidi questo stravagante e allegro uomo  venirci incontro la sua BOMBETTA VIOLA ,  i suoi MONILI ETNICI attorno al collo e dei PANTALONCINI che arrivavano fino al GINOCCHIO di colore VERDE. 
I suoi “BAFFI REALI i” si muovevano vivacemente al suo SORRISO e alla sua SONORA RISATA mentre ci conduceva verso la zona del buffet. 

Io ho assaggiato la “ PASTARZILLA ” con le “ VERDUGRILLE ” del suo orto. mi ha detto che è stato difficile raccoglierle perché appena mature  RIMBALZANO da una parte all’altra  del campo, per non parlare dei “TROLLS DELLE VIGNE” sono creature ingorde di UVA, VINO E TUTTO CIÒ  CHE I CAMPI OFFRONO,   e a volte purtroppo non riesce a controllare i furti. 



Ma esseri ben peggiori mi disse quella sera , sono  gli ”OMBRACUPA” uomini senza cuore che vagano disperatamente per riempire il loro vuoto interiore cercando di riempirlo mangiando animali e se non ne trovano in qualche caso mangiano UOMINI.
 Agiscono gettando un’ombra cupa sulle loro vittime e facendole impazzire dalla depressione e dallo sconforto fino a che non si uccidono da soli e in un certo senso questi esseri  sono meno temibili degli “OSCURANIMA”, perché quest’ultimi nell’affrontare le vittime sono molto più DIRETTI e VELOCI a differenza degli ombracupa, ma non sono comunque da sottovalutare.



“Gli “OMBRACUPA” mi hanno ucciso ben due porcelloni, e hanno fatto visita anche alle dimore vicine. ” 

Continuò guardando verso gli amici che stavano bevendo in allegria .

“Sono arrivati anche nelle zone del mio amico, il mio migliore amico  FOSCO DUCA DI NEROBOSCO, solo che a lui è andata peggio, gli hanno ucciso il NANO GIARDINIERE” .

Mi disse tutto ciò con un’aria severa e preoccupata  che ben poche volte lo avevo visto assumere, mi dispiacque davvero molto, non doveva essere semplice vivere con l’allarme di questi esseri malvagi. 

“Ma ora non siamo qui per parlare di cose spiacevoli, è una festa! divertitevi! “ il tono delle parole era allegro, al contrario del suo sguardo.
ci invitò allargando le braccia e lasciandosi distrarre da uno dei suoi amici.  
Allo spazio del buffet  a servire c’era una graziosa NINFA DEI BOSCHI , adottata  da Arturo quando si perse tra le sue campagne in preda ad una forte amnesia. 

La serata trascorse in modo direi favoloso assieme ai suoi FACOLTOSI E ALTRETTANTO  BIZZARRI AMICI, la maggior parte delle persone erano nobili, ma per fortuna c’era anche qualcuno di più modeste posizioni sociali, come la nostra ;) .
La maggior parte delle persone erano "NORMìDI" come noi (ovvero persone normali), c'era  qualche "ANORMìDE" ( elfi, folletti, streghe nonne ecc).



 Termini coniati ormai tantissimo tempo fa dalla  famiglia "DE PERFECTÌS". Sognano un modo di "PURI NORMÌDI" purtroppo. 
La musica riempiva l’aria, e la voce melodiosa che sentivamo apparteneva ad una “SIRENA DELLE ALPI ” avvolta da colorati brillantini blandamente ADAGIATA SUL BORDO DI UNO STAGNO  lasciando la sua pinna immersa nell’acqua , attorno a lei impegnati nella performance musicale, c’erano un fauno in giacca e cravatta  alla chitarra classica, al piano c’era una “NINFA DEI BOSCHI”  molto bella dal viso capace di catturare l’attenzione di molti bei maschietti, peccato solo per gli zoccoli nascosti dal lungo vestito rosso .. un gran peccato davvero, infatti molti maschietti credo abbiano abbiano trasferito  la propria attenzione verso altre creature . 
 Mi è davvero dispiaciuto per lei. Spero riuscirà a trovare qualcuno che la ami per ciò che è davvero. 



Guardandoci in giro abbiamo potuto vedere dei “FOLLETTI UVAIOLI” riposare in un angolo,  con ciascuno un bel bicchiere di vino di “QUALITÀ ROSASTRA”. 
Sono i Folletti che aiutano Arturo per il lavoro sui campi, dice che siano i migliori, i folletti di questa razza conoscono tutto sulle viti e quest’argomento, sono instancabili lavoratori e a loro basta un compenso relativamente basso, vitto, alloggio, un pasto e un bel bicchiere di vino ^^. 
È stata una splendida serata, piena di mille bellissime sorprese peccato  che Il mio Stanley il giorno dopo dovesse  lavorare, e abbiamo dovuto  lasciare la magica dimora del nostro amico Conte salutandolo molto affettuosamente  e avviarci verso   la draghessa che ci attendeva PAZIENTE immersa nell’OSCURITÀ di quelle vigne magiche e dorate. ^^ 

Per ora di Via della luna è tutto .. A presto .. Polly ^^

giovedì 23 luglio 2015

Tra le vie di "Astrarium"

Ciao miei visitatori Lunari, 
So che è davvero molto tempo che non aggiorno questo mio angolo, purtroppo le mie “scusanti” sono sempre le stesse.
il tempo è tiranno, gli orari strani ecc, e ora aggiungerei anche la “scusa” del caldo che io non sopporto per nulla che mi fa sentire affaticata ogni minuto della giornata. 
Avrei voluto tornare con un pezzo sulle meravigliose “Terre di Streviglia” dove sono stata con il mio Stanley lo scorso mese, ma lo splendore di quelle terre è davvero difficile da descrivere e purtroppo non ho il tempo in questi giorni, ma prometto che vi descriverò queste fantastiche lande! 


Negli ultimi tempi stavo pensando che vi ho parlato dell’origine del nome della mia città, della sua leggenda più famosa, ma non di dove vivo e di dove ho sempre vissuto . Direi che è il momento di Farlo.
La mia città appunto Archesia e il mio quartiere Astrarium sono un po’ speciali come avrete capito, ma non vuol dire che non ci siano fatti di cronaca importanti, perché probabilmente ve l’ho descritta come una città in cui non succede nulla, ma nella nostra città, e anche nel mio quartiere accadono cose gravi come in tutti gli altri posti del mondo, solo che l’atteggiamento più diffuso  è quello di nasconderlo o far finta che non ci siano, purtroppo di solito qui si ostenta benessere assoluto sempre, ovunque e con chiunque.


Astrarium è stato progettato da un Architetto che amava l’astrologia, il nome delle vie, i vicoli gli incroci,insomma, tutta  la segnaletica riguardano tutte questo argomento e anche alcuni edifici hanno delle forme che lo ricordano, non tutti per fortuna altrimenti sarebbe stato tutto troppo .. “rotondo” , mi piacciono le rotondità nelle cose ma il troppo stroppia come ben sapete. 


Io sono stata in realtà fortunata perché la luna è il mio pianeta preferito, ;), come sapete il mio indirizzo è “Via della luna numero 7” . 
Sabato sera sono stata un po ‘di tempo con il mio Stanley, di solito andiamo a bere qualcosa alla “Fata alcolizzata” , ma quella sera optammo per qualcosa di semplice, ovvero, una passeggiata nel mio quartiere accompagnato da un bel gelato. Io presi un gelato al gusto di “Vaniglia Archesiana e “rosambrata” e Stanley “Lampone amabilis “e “Edera violacea”, ed è quella sera che mi è venuta l’idea di scrivere questo post .


Di solito il percorso è sempre lo stesso, Dunque .. si parte ovviamente  da“VIA DELLA LUNA NUMERO 7” poi ,“VIA DELLA COSTELLAZIONE DI ANDROMEDA ” li di solito ci fermiamo a prendere il gelato da “IL PIANETA GELATO”. Una volta era il mio gelataio preferito, ci andavo spesso con i miei amici, i vecchi gestori erano talmente simpatici che avevamo fatto anche una maglia con il logo del loro negozio e delle frasi simpatiche e il nostro luogo di ritrovo era sempre quello.
È stato così per anni, fino a che la gestione non cambiò. Non erano granché simpatici, anzi erano freddi come il gelato che servivano (lo so che il gelato dev’esserlo, ma ghiacciato anche no).Ora prendiamo il gelato lì perché semplicemente è vicino, non per altro.  
Dopo preso il gelato, passiamo davanti ad una piccola laterale una via chiamata “COSTELLAZIONE DEL LICANTROPO SOLITARIO” , quando ci passo davanti non posso fare a meno  di ritornare con la mente ad una piccola libreria che  Si chiama “IL LIBRO RITROVATO”  dove prendevo le cose per la scuola,matite, righelli, penne con il gommino blu o rosso alle estremità  che lampeggiava quando stava per finire, quante ne ho consumate di quelle!


Quando entravi, c’era un silenzio quasi irreale e nelle mie memorie c’è  sempre il signor “tranquillo Coltibìs”  in un angolo remoto della libreria  intento a leggere un libro.
Dopo la scuola ci entravo spesso perché mi servivano cose per la scuola e ne approfittavo anche per ammirare tutti i suoi meravigliosi oggetti in vendita. 
Il silenzio come ho già detto era quasi irreale, io conservo reminiscenze soprattutto d’inverno o d’autunno. a volte prendevo qualcosa di molto economico, per consolarmi di un compito andato male o di qualche derisione da parte dei compagni di scuola, di solito prendevo un “Farfasfavillìo” erano due ali di farfalla che aleggiavano nell’aria brillando, nulla di speciale, ma ti facevano compagnia per qualche giorno sfavillando notte e giorno e seguendoti ovunque andassi fino al loro esaurimento, fin quando non si dissolvevano nell’aria. (Credo che l’avessero inventato nell’attesa delle farfalle vere ;))


Non era nulla in confronto a quello che si compravano i miei compagni di classe, ma mi accontentavo ^^. 
Ora quella libreria non c’è più, ma ve ne parlerò un’altra volta altrimenti mi riempio di nostalgia e ora non è il caso.  
Poi percorriamo “VIE DELLE STELLE SMEMORATE” che è un percorso ad “S” , poi “VICOLO DELL'ASTROLOGO INNAMORATO” , passandoci vicino il cartello della via si anima facendoci vedere l’ologramma di un giovane ragazzo tra le stelle con l’aria innamorata.  
In questa via ho ricordi che spesso arrivano alla mia mente, cose semplici che insieme agli amici giusti diventavano occasioni di risate seppur sciocche ma che hanno contribuito a fare di quegli anni degli anni meravigliosi. 
La passeggiata prosegue imboccando una via abbastanza lunga che si chiama “LA COMETA BLU ”, per poi fare ritorno di nuovo in “VIA DELLA LUNA NUMERO 7” . Una buona ora e mezza di passeggiata ^^ .
Il mio quartiere l’ho sempre un po’ odiato, ho sempre voluto andarmene, ma ogni tanto lo guardo con occhi diversi, specie se torno alla mente a certe memorie di cui vi ho reso partecipi. 


Grazie a certe rimembranze ti rendi conto che le cose che t’intimorivano una volta non sono poi  così paurose in confronto a ciò che stai vivendo ora. 

Per ora da “Via della luna numero 7” è tutto miei visitatori lunari ^^. 


A presto … Polly ^^  

venerdì 24 aprile 2015

"Mondincantium"

Era un pomeriggio di quelli in cui aveva appena smesso di piovere, ero uscita da  una visita medica ed era andato tutto bene, mi sentivo sollevata e felice, nonostante il tempo non fosse dei migliori, ma anzi mi affascinava, come il luogo in cui entrai . 
Un negozio delizioso e accattivante anche dal nome.

 "Mondincantium" . 




Da fuori, attraverso la vetrata trasparente colorata da tanti piccoli libricini , da mille ali di farfalla e qualche piccolo corpo roseo alato  si  può intravedere qualche ammasso disordinato di libri più o meno impolverati, alcuni scaffali non si vedono quasi più in alcuni punti. 
Lo conoscevo da un po’,  avevo già acquistato un paio di libri e la proprietaria del negozio era molto simpatica e davvero singolare, aveva la passione come me del mondo Fantasy e tutto ciò che  riguarda quell’argomento,forse per questo mi è stato difficile scordarla. 

Quando entrai la vidi nel bel mezzo di una “bisbigliosa” (permettetemi il termine ;) ) discussione all’angolo remoto della libreria con alcuni personaggi direi alquanto bizzarri seduti  su alcuni divanetti di pelle marrone bucherellati e rovinati  dall’usura. 
Il tavolino vicino era invaso da varie bevande e cibarie, un the al lampone amabilis, un sidro alcolico biondo e uno scuro allo zenzero (i gusti son gusti seppur strani ;) ) e alcune fette di torta schiacciapensieri, beh, l’ho riconosciuta, è un dolce  che conosco bene.



“La Fantalosofia è una filosofia assolutamente interessante e utile per la vita delle persone, ma non tutti la accettano nella propria vita, è qualcosa che ti permette di vedere la vita con occhi diversi,se sai come applicarla, perché l’uso sbagliato potrebbe dare anche effetti negativi ”.
La voce arrivava da un personaggio dagli occhiali spessi e gli occhi piccolissimi, la sua mano mentre parlava si levava verso l’alto rivelando degli artigli lunghi, sembravano quasi quelli di una talpa.



Leggermente  in disparte c’era la proprietaria della libreria,era seduta su una poltroncina un po ' sgangherata che ascoltava interessata, spostandosi ogni tanto dietro le spalle i capelli striati di biondo e di nero. Il tempo aveva impresso i suoi segni anche su di lei ma lei sembrava portarli meravigliosamente  con naturalezza
Quando salutai il mormorio cessò leggermente per lasciare in modo inaspettato spazio alla risposta al mio saluto,  un gatto grigio e paffuto mi si avvicinò e mi accompagnò per tutta la libreria intrufolandosi tra i pochi spazi vuoti degli scaffali pieni di pesanti libri dalle pagine più o meno ingiallite. 
Salii le scale in ferro battuto, accarezzai lentamente mano a mano che salivo i rilievi della ringhiera e delle aste della scala a chiocciola, erano delle ali di farfalle, osservando meglio  vidi che quell’intreccio scuro ed  elaborato aveva la forma di tantissimi esseri alati.



Arrivai al secondo e ultimo piano, il felino si accoccolò tra le radici nodose dell’albero che giaceva rigoglioso al centro della stanza , verde brillanti erano le sue foglie larghe e pendenti verso il basso. 
La libreria attorniava la pianta, i libri salivano fino al soffitto, gli scaffali ne erano colmi. Grossi e autorevoli  volumi dal bordo dorato, marrone, rosso amaranto, e libri anche più leggeri sia come volume che come aspetto azzurro o rosa e colori più sgargianti.



“Cerchi qualcosa in particolare?  Dinamica dell’onirico? Oscarantìa?…” 

una voce graffiata ma allo stesso tempo musicale mi fece  sobbalzare, ero talmente presa dall’ambiente che mi circondava che non avevo notato che c’era qualcuno appollaiato quasi alla cima dell’albero, un libro enorme le copriva il viso. 
Da sotto riuscivo solo a vedere una grande e spettinata  capigliatura rossiccia, e delle mani dal colore verdastro e dagli artigli lunghi e del colore della terra. 
La cosa cominciò ad inquietarmi sinceramente, nella mia città di cose strane ne accadono, ma una creatura di quel genere non l’avevo mai vista da vicino .
Abbassò il libro dal suo volto rivelando due occhi dalla forma di due grossissime mandorle scure come la notte ,lucenti come l’onice nero e un’espressione furba,vispa e intelligente e un sorriso enigmatico . Lo stesso sorriso di quelli che ho visto molte volte nei miei libri preferiti, libri fantasy,  ma dal vivo era un po' una  cosa davvero come ho già detto ..  strana.

La bizzarra creatura si abbandonò totalmente tra il vuoto dei rami dell’albero e rimase a guardarmi mentre tratteneva il suo corpo esile con i suoi zoccoli di capra  uno di quei rami nodosi e forti.
Ero senza parole, osservavo suoi capelli sfiorare il pavimento mentre senza sforzo apparente alcuno mi guardava sempre sorridendo . 

“No .. non sono argomenti per me .. mi stavo solo guardando in giro..” 




Con tutte quelle volte che sono entrata in quella libreria non mi era mai venuto in mente di salire fino al secondo piano.
 Avrei voluto fare un sacco di domande alla fata furba, ma nel momento esatto in cui rialzai lo sguardo vidi la sua coda pelosa e verdastra rintanarsi tra i buchi degli scaffali. 
Davvero … con tutto quello che succede nella mia città non dovrei stupirmi di nulla e invece a volte c’è qualcosa che mi lascia  a bocca aperta. 
Presi  un libro che mi colpì da prima del curioso incontro e scesi per pagare.

 I bizzarri personaggi seduti sui divanetti erano ancora coinvolti sulla conversazione di cui avevo ascoltato qualche stralcio prima di vedere il secondo piano. 
La proprietaria della biblioteca  mi osservò scendere le scale di ferro nella luce gialla offerta dalla luce delle candele e delle loro fiamme tremolanti, aveva lo stesso sorriso della creatura misteriosa appesa all’ albero, mi dava l’impressione che sapesse cosa era accaduto. 

“Hai trovato quello che cercavi?” disse la donna dai capelli bi colore raggiungendomi lentamente. 

“Si, ho preso questo libro” dissi mostrandoglielo .

Lo prese in mano e bisbigliò sorridendo in modo compiaciuto 
“Hai trovato altro?”
A dire il vero ho conosciuto la sua … ospite. dissi in modo non molto convinto, anche se ero sicura che lei sapesse di cosa stavo pensando, la cosa appariva più strana a me che a lei. 

“Hai conosciuto Mìriel la Glaistig , dunque” 

Annuii.

La conosco da anni ormai, ogni tanto passa a trovarmi e a scambiare quattro chiacchiere con i miei clienti e poi se ne ritorna nel mondo da dov’è venuta. E’ innocua,almeno, nel nostro mondo.”

“Vuoi unirti a noi? stavamo parlando di una materia molto interessante con un esperto, Questo signore è  Adelmo De Tassio . Esperto  in “Fantalosofia” .



Poi velocemente  aggiunse :”Ti presento Amato Baccadoro,esperto in “prodigi e affini”  "Corvidia Nerinis" , esperta in “dinamiche dell’onirico” "Sergio il Saggio Borbottone" esperto in “Oscurantìa”, "Gregorio Becco D’aquila", Esperto in "animali e  arbusti magici"della zona inferiore di Archesia. 
Tu già mi conosci ma non credo tu sappia il mio nome aggiunse la proprietaria del locale mi chiamo “Ametista Chiaraterra”  e sono esperta in ““creature mitofantastiche dei quattro elementi” .
Poi manca un’altra nostra cara amica, detta amichevolmente “lady S. ” esperta in “magia dell'intuito".


“Vuoi unirti a noi? stavamo parlando di una materia molto interessante con un esperto, Questo signore è  Adelmo De Tassio . Esperto  in “Fantalosofia” .

Mi presentai un po' stordita e molto divertita, erano davvero i personaggi più buffi e leggermente inquietanti  che io avessi mai visto, e il pensiero che esistesse un luogo così mi rendeva in qualche modo felice. 
Il tempo passò velocemente in quel luogo strano e incantato, mentre le parole, le idee e i pensieri  si sovrapponevano l’uno all’altro come pagine di un libro. La luce tenue delle candele donava a quella stanza un aspetto ancora più misterioso. 
Mentre ascoltavo le conversazioni interrotte da qualche risata e dal rumore delle posate e i bicchieri color biondo che strisciavano sul tavolino osservavo le pareti illuminate dalle fiamme delle candele tremolanti posizionate qua e là nelle vicinanze di quelle bizzarre persone. 

Lo sentivo un luogo famigliare nonostante non lo frequentassi spesso, ma trovavo di sicuro un po ‘di me stessa tra i libri impolverati accatastati in un delizioso disordine, che non appariva disarmante o caotico, tutto sembrava avere un senso e la mia anima non ne era infastidita, ma anzi, si adagiava bene a tutta la mobilia antica e agli oggetti  in penombra che in un certo senso erano un po ‘come il mio essere. 
Un libro aleggiò leggermente sopra di me  facendomi abbassare la testa e andò a posarsi in un angolo remoto di uno scaffale di legno di sambuco tra un’ampolla contenente del liquido rossastro e  un vasetto trasparente “abitato”  da due esseri alati danzanti. 

“I libri qui fanno quello che vogliono” 

disse sorridendo Ametista sedendosi su una sedia. 

"Se ritengono che tu non debba averli non si fanno prendere".



Il tempo in quel luogo sembrava essersi fermato per tutti, non solo per me, ma in qualche modo dovevo alzarmi o davvero non me ne sarei più andata. 






Per il momento è tutto da Via della luna numero 7 ! 

A presto ... Polly ^^ 

lunedì 16 marzo 2015

Link party Elfi per la primavera e piccole gioie dal mio mondo ^^

Ciao Visitatori di Via della luna, 
Come state? Spero bene. Sono tornata, eh si .. per vari motivi, perché mi siete mancati, perché avevo proprio voglia di rifugiarmi in questo mio angolo di tranquillità che mi manca da troppo tempo, in realtà mi manca sempre come mi mancate voi m sono tornata anche per un altro bellissimo motivo.
Sono tornata anche perché partecipo al "LINK PARTY  ELFI PER LA PRIMAVERA" !
Un occasione per conoscere nuovi blog e bloggers e di far conoscere il proprio, cosa che non mi dispiacerebbe affatto lo ammetto ^^ . Quindi quale occasione migliore di questa? :)



Questo è il link del meraviglioso blog che ha avuto l'iniziativa 

Il Rifugio degli Elfi


Il link del banner 

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Queste sono le regole : 

- Aggiungetevi ai lettori fissi del suo blog.  
   Se siete già lettori fissi del   blog siete pregati di ricordarglielo nel commento.
- Commentate lasciandole il nome e il link del o dei vostri blog;
- Condividete il party mettendo on-line il banner o/e creando un post per  pubblicizzare il Link Party - più siamo meglio è .....
- Visitate almeno tre dei blog partecipanti, commentate e se vi piace diventate follower dei blog scelti . Se avete tempo e voglia potete visitarne anche di più ^^ . 
Io ho partecipato volentieri! Andate a trovarla cosa aspettate? :)


Dato che ci sono vi aggiorno anche un po' di me ^^ e poi ne approfitto per rispondere ai vostri commenti  che ho trascurato non per mia volontà come ormai sarete stanchissimi di sentire ma per mancanza di tempo ahimè . 
Dunque .. io sto abbastanza bene, in qualche modo si va avanti, come ormai ben  sapete lavoro sempre alla "Fabbrica dei pasticci", e ho sempre degli orari bizzarri, come al solito l'addomesticatrice è rotta e tocca a me pulire ciò che perde quel macchinario diabolico, uff.
Non so se vi ricordate ma l'addomesticatrice è un macchinario che plasma gli impasti ribelli tipo la "Pasta morbirilla" che è appunto un impasto ribelle, colora i dolcetti uniformandosi al colore del dolcetto, per esempio se lo "svegliamisù" (lecca lecca al caffè) è marrone chiaro per il caffè, la pasta morbirilla diventerà marrone accentuandone il colore.
Mi manca avere il week end libero, mi mancano quei sabati in tranquillità a vedere film sapendo che l'indomani mi posso svegliare quando voglio,soprattutto vicino al mio Stanley.
Eh .. vabbè , il lavoro è il lavoro, per fortuna ogni tanto ho anche qualche soddisfazione. Come per esempio l'altra Domenica avevo il giorno libero e siamo andati a "Piumargentèa", un paesino di montagna delizioso in cui il mio ragazzo è stato Un "Guerriero della piuma".  Ci sono quattro tipi di divisioni, ma ve ne parlerò più avanti, ora vi parlerò d'altro ^^ .



"Fare il guerriero" come avrete già intuito  è l'equivalente del vostro servizio militare.
Abbiamo trascorso una giornata bellissima, il paesino è meraviglioso, un paese tranquillo di montagna in cui mi trasferirei solo con il mio Stanley, il mio pc e la mia macchina fotografica, questa sarebbe la mia felicità ^^ .
Il paesino come ho già detto è stupendo, cioè stupendo per chi adora i piccoli luoghi di montagna avvolti dal silenzio, fortunatamente il meteo è stato clemente con noi quel giorno e abbiamo potuto girovagare tranquillamente trai le viette silenti e malinconiche e i ricordi del mio Stanley che doveva essere stato davvero bravo a fare il guerriero conoscendolo. ^^
"Piumargentèa" è un luogo ben tenuto nonostante sia piccolo al contrario dei luoghi che abbiamo visto durante il tragitto in macchina, sono  una persona di natura tendenzialmente nostalgica, forse sarà per questo che tendo ad essere "invasa" da sensazioni molto particolari, e il fascino di certi luoghi apparentemente abbandonati o trascurati mi colpisce sempre molto.
Questo è stato uno dei giorni più belli di quest'ultimo periodo. Mi serviva un giorno fuori dalla mia piccola e borghese Archesia, lontana da tutto quell'ostentato benessere, e la confusione dei "Cindian" che popolano il centro della mia cittadina e il "Bar dei pasticci"(appunto il luogo dove lavoro io) , che tra l'altro di Domenica sono anche più maleducati di quanto non lo siano durante la settimana.



Mi mancava un po' di sano silenzio e un po' di sana quiete. ^^ Mi manca di già però :( , uff.
Purtroppo tutte le cose belle durano poco, spero tanto di avere un'altra occasione come questa.
Intanto vi saluto e vi ricordo del link party a cui partecipo ^^ (leggete sopra!)
Per ora da Via della luna numero 7 è tutto!
A presto ..  Polly ^^

lunedì 2 marzo 2015

Piccoli e grandi aggiornamenti dal mio mondo

Ciao miei visitatori lunari, 
Come state? Io abbastanza bene, i soliti orari bizzarri di lavoro e come al solito poco tempo per venirvi a trovare, stare con il mio Stanley ecc.
Se volete vi aggiorno delle piccole cose fatte e in più di una in particolare che è stata quasi due mesi fa, purtroppo non ho tempo di aggiornarvi in tempo reale come vorrei. 

* Un week end trascorso finalmente come si deve con il mio Stanley  : Cena alla “Fata alcolizzata”, a casa a vedere un bel film, la Domenica un altro bel filmetto sotto le coperte. (lo so, sembra un po’ noioso, ma ogni tanto ho bisogno di queste piccole cose).



* Passeggiata al lago delle rane nere, io come al solito ho  cercato di vedere se in qualche barca solitaria in mezzo al lago ci fosse la figura di Nereo , non si fa trovare, ma io lo so che è li in giro. Anche se lo vorrei riabbracciare perché è stata una delle figure più importanti della mia infanzia e della mia adolescenza non lo cerco con tanta insistenza perché rispetto la sua voglia di solitudine. Però è stato un bel pomeriggio, ho fatto qualche foto interessante e sono stata un paio d’ore con il mio Stanley. 

* Ho anche preso un impegno che ho portato a termine. Si trattava di scrivere un articolo per un piccolo sito locale su un argomento che mi piace molto, ma l’ho trovato un po’ difficoltoso e ho trovato problemi a scrivere a scadenza. Però ho scritto qualcosa e mi sono di nuovo “inguaiata” ;) Mi hanno chiesto di scrivere qualcos’altro. Hanno pubblicato il mio primo articolo e io mi sono sentita importante in un certo senso e ora mi trovo a scrivere di nuovo a scadenza. Vediamo come me la caverò questa volta. 


Mi è mancato tantissimo questo spazio e mi siete mancati anche voi, arrivo a commentarvi appena possibile.
Nel frattempo vi racconto cos’abbiamo fatto la settimana scorsa io e il mio Stanley. Agli inizi di Gennaio abbiamo fatto otto anni insieme. ^^
Quest’anno abbiamo festeggiato un po’ in ritardo per vari motivi, ma è sempre meglio tardi che mai ^^. 
Di solito prenotiamo in qualche locanda ogni anno diversa dalla precedente. L’anno scorso siamo a stati “Agli elfi”, una piccola taverna al confine tra la zona della collina dei luminosi e Valspezia, un po’ di strada da fare  ma ricordo che ne era valsa la pena.
Quest’anno siamo andati alla locanda “Da Mirabel”. Non so se vi ricordate, vi ho parlato della strega buona di Rossa selva ^^.
 Questa locanda si chiama da “Mirabel” perché si dice che fosse proprio la sua casa prima di sposarsi con il suo Nathan .
Abbiamo parcheggiato la “Draghessa a quattro ruote” al parcheggio esterno del giardino, dove c’era un signore che ci ha forniti di lampada con alcune brillucciole all’interno per farci arrivare alla locanda.  (di solito ci sono solo nel periodo di S. Nathan, ma alcune devono essersi affezionate a quel luogo ^^ ) 
Eravamo nel bel mezzo della foresta di mezza selva, sentivamo la brezza invernale infiltrarsi tra i rami degli alberi e soffiarci vicino e mentre, la nebbia circondava noi e tutto ciò che ci stava attorno creando uno splendido tappeto bianco. Mi veniva da pensare alle creature leggendarie che hanno abitato questa foresta. Mi sono venute in mente le avventure di Nathan e Mirabel, le terribili  oscuranime, che vagano  in cerca di cibo per la foresta ancor oggi. La cosa era davvero suggestiva. 
Arrivammo così ad una piccola casetta di pietra bianca dal tetto spiovente con  tre porticine azzurrognole molto piccole, una al centro in alto e due più in basso, al centro di esse una piccola vetrata rettangolare con un  balconcino colmo di erbe e piante fresche da cui proveniva un profumo avvolgente che a me personalmente faceva pensare a tempi addietro che non ho mai vissuto. 




Abbiamo oltrepassato una delle porte più grandi lasciandoci dietro la scopa di saggina  e il battipanni. Mentre stavamo aspettando che il signore con delle grandi  occhiaie e degli enormi  baffi a manubrio ci portasse  al nostro tavolo ci guardavamo attorno notando le tantissime pentole di rame di ogni forma appese al soffitto della sala dove avremmo mangiato e dentro alle pentole abitavano dei piccoli esserini, erano  i folletti della casa, non amano farsi vedere, ma si poteva sentire la loro vocina simile allo squittio di un topolino e il loro sfavillio colorato mentre si muovevano all’interno di alcune pentole, scommetto che ce ne fossero anche degli altri “incastonati” tra le crepe dei muri della cucina o intrufolati in qualche dispensa. 
Mi sono piaciuti molto gli ornamenti e i centri tavola, hanno tentato di mantenere lo “stile” di Mirabel, la sua casa a quanto pare era una delle tipiche case di una volta, era proprio una una casa di strega ;). il classico calderone sul focolare, che usano anche in cucina, ne hanno uno grande per fare le zuppe e i minestroni ecc, e quelli piccoli li portano ai clienti per mangiarle . Si poteva intravedere anche la cucina. I furetti del focolare che arrostivano il cibo con il loro fiato di fuoco, la carne e il pesce e le verdure.  C’erano alcune Ghirlande di erbe secche alle pareti, in giro per la stanza e anche molti fiori freschi, sicuramente raccolti dal giardino lunare o solare, dipende dai fiori. C’era scritto in un cartello fuori dalla locanda. 
Metà della mobilia era sicuramente originale dell’epoca, l’altra metà hanno probabilmente dovuto comprarla perché avendo  ampliato il locale probabilmente  non ne avevano abbastanza di tavoli sedie e altri mobili.
Avremo aspettato circa venti minuti in piedi, il tempo sufficiente di guardare l’ambiente attorno a noi e di accorgermi anche di una cosa bizzarra. 




Ho avuto tempo di notare una luce molto calda proveniente da una piccola porta, ho potuto intravvedere  una tavola imbandita con candelieri antichi , una tovaglia bianca  e posate d’argento luccicanti. Le pareti  e il soffitto sembravano animati da personaggi molto bizzarri e particolari che si muovevano all’interno di superfici color blu notte intenso, ho contato velocemente 7 posti prima che un cameriere si apprestasse a chiudere e non senza un filo di apprensione.
Può essere che sia stata colpita da un’ altra allucinazione ma mi era sembrato di intravedere la capigliatura a striature grigie e bianche  di quella pazza di  mia nonna Sibilla entrare frettolosamente ma anche altrettanto allegramente come il suo solito fare. 
A volte mi capitano cose davvero strane e non mi pongo più domande, né sui luoghi in cui vivo, i luoghi attorno alla mia cittadina, né sulla pazza di mia nonna. 
Ci siamo finalmente seduti, il cameriere ci ha portato i “Pergamenù” e abbiamo finalmente scelto :


"PERGAMENù DELLA "STREGALLEGRA" 

Antipasto : Croccaverdure con salsa di  gingistelle misto all’aceto di rossa selva
Gingistelle: frutti dolciastri dalla polpa morbida e un po’ aciduli, sono come avrete capito a forma di stella e di colore tendono all’argenteo . 

Primo piatto : Ravioli al grano saraceno  con formaggio al biancospino azzurro e pinoli .(lo abbiamo preso tutti e due, favolosi!)

Secondo  piatto : (per lui) : Tritone di lago,(pesce) con contorno di pungliole rosse agrodolci ,piccante e dolce allo stesso tempo

Secondo  piatto : (per me) : Carne dragoncella (non è carne di drago, semplicemente è un tipo di carne che sembra avere delle squame, per questo è chiamata così) con dadolata di patate al tartufo rosato di cima innevata

dolce : Tortino al cioccolato con cuore cremoso di Lampone amabilis  o anche detto lampone in amore (caratteristica tipica di questo frutto è che arrossisce fino a diventare di un colore quasi fluorescente, la crema è deliziosa e anche bella da guardare ^^ )

Ci hanno offerto a fine cena un liquore molto buono e delicato, il “Solliquore” 
ovvero il liquore del sole, fatto appunto  dalle erbe coltivate dal giardino solare di Mirabel e ora diventato il loro giardino solare, dicono che doveva essere  una sua ricetta,  trovata tra i vecchi scaffali impolverati della cucina, fogli ingialliti dal tempo imbucati tra vecchi libri e ricettari  dalla copertina di cuoio. 
La strega Mirabel assieme a suo marito Nathan sono  una leggenda locale delle nostre parti se avete letto i post precedenti. Secondo alcune ricerche la casa e tutto ciò che è stato trovato all’interno apparterrebbe a lei.



A fine serata eravamo veramente sazi, la nostra pancia davvero stava per scoppiare. Abbiamo fatto fatica ad alzarci! hahaha! Tra un po ‘ci dovevano spingere fuori come si fa con le botti! 
Comunque buono il cibo, e anche il prezzo, 55 Corone Archesiane (dette anche C.A. per semplificare le cose) in due. Una Corona Archesiana vale uno dei vostro euro. 
Siamo andati a pagare , durante la cena mi ero dimenticata della stanza  vista prima, ma poi mi è ritornata in mente e ho provato a vedere se qualcuno stava uscendo da lì, ero curiosa di vedere se c’era dell’altro movimento ma al posto della porta verde socchiusa ho trovato un’intera parete color giallo  tenue  decorata da ritratti di personaggi vari appartenenti all’epoca, tra cui ovviamente “Mirabel e Nathan” ce n’erano molte in varie alternative, Nathan e Mirabel in compagnia dei loro lupi, Mirabel tra le brillucciole, Nathan che lotta tra le oscuranime ecc.




Della porta verde non c’era più la minima traccia. Ci ho pensato per un bel pò di tempo anche andando alla “draghessa”, mi ha lasciata davvero senza parole, ma poi ho pensato che il mondo a volte è davvero bizzarro e  in  questo mio mondo a volte possono accadere cose che apparentemente non hanno senso ma spesso 
quando meno te l’aspetti arriva una spiegazione per tutto (o quasi ;) ). 

Bene miei visitatori, le mie news sono terminate, mi dispiace come vi ho già detto vorrei tenervi al corrente più spesso e in tempo reale ma proprio in questo periodo mi è difficile. 

Da Via della luna numero 7 è tutto per ora. A presto .. Polly ^^