APOLLONIA DEVENTIS



Benvenuti nel blog, che ha lo stesso nome della via in cui abito ovvero : " Via della luna numero 7", esattamente ad "Archesia",la piccola cittadina in cui vivo da sempre.
Se vi siete accorti di questo mio angolino solo ora, vuol dire che vi siete persi qualcosa.. perciò se vi ho incuriosito un minimo e volete saperne di più dovete cominciare a leggere da questo post. Vi racconterò delle mie piccole avventure quotidiane, di sogni, disastri, conquiste, e dintorni.
Ho anche aggiunto nell'unica colonna che c'è in questa pagina, ( ovviamente quella di Sinistra ;)) IL DIZIONARIO ARCHESIANO, dove troverete tutti i significati e spiegazioni di nomi,cose, ecc della mia città^^
il DIZIONARIO ARCHESIANO non è ancora completo,lo aggiornerò mano a mano che vi racconterò le mie avventure o disavventure.
Bene.. se vi doveste trovare a passare nella mia via, cercate il numero 7, la porta voi sarà sempre aperta ^^ .
A presto... Polly

N.B. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


giovedì 25 dicembre 2014

Auguri a tutti di S. Nathan (un po' in ritardo...)

Ciao miei visitatori lunari, 
Vi porgo le mie scuse per il ritardo con cui vi faccio i miei auguri, questo S. Nathan per me, è stato un giorno di Festa a metà. 
Non l’ho festeggiato come ho voluto, non per mia volontà. Non ho sentito per nulla questo giorno. 
Sono una persona pericolosamente abitudinaria e non fare le solite cose come  gli anni passati mi ha fortemente scocciata e mi ha resa triste, ma purtroppo non ho potuto fare nulla per far sì che le cose andassero diversamente. 
E' pur vero che  sempre meglio S. Nathan  a metà che S. Nathan per nulla ma questa cosa mi rende infinitamente irritabile e triste.
Bando alle tristezze.. vorrei rendervi partecipi della nascita di alcune tradizioni, alcune usanze e leggende dei luoghi in cui vivo e che mi sono nelle vicinanze. 

Storia di Nathan e della strega mirabel (detta anche la strega dei calzini) 

La leggenda dice che Nathan fosse trovato sotto ad una quercia nella Foresta del paese di Rossaselva,  quando aveva solo qualche giorno da due lupi appartenenti ad una coppia che stava passeggiando  in cerca di fiori ed erbe spontanee. 

I lupi avvertirono la sua presenza e lo trovarono avvolto da una coperta bianca ai piedi di una delle querce rosse più grandi della foresta. 
La coppia non esitò ad accoglierlo nella propria vita, lo considerarono un dono inaspettato e meraviglioso, così lo allevarono in modo , era un bambino robusto, sano ma soprattutto di una generosità fuori dal comune. Non si chiese mai chi fossero i suoi veri genitori perché era felice con i suoi genitori adottivi e con sua sorella minore .

A volte capitava che donasse molti degli oggetti che possedeva alle persone soprattutto ai bambini più poveri di lui,faceva tutto ciò soprattutto perché sapeva cosa volesse dire essere povero, spesso succedeva che donasse i suoi calzini soprattutto a bambini che non avevano nemmeno le scarpe, così rimaneva spesso senza calzini, molte volte costruiva qualche gioco per i bambini che non potevano permetterseli.




Gli anni passavano velocemente per Nathan e le persone che aveva attorno, la vita trascorreva in modo spensierato nonostante la povertà e le rinunce. 
Un giorno Nathan era andato come faceva spesso nella foresta rossa per cercare dei pezzi di legno o dei tronchetti d’albero da intagliare, per ottenerne degli oggetti. 
Ad un tratto sentì delle grida femminili arrivare da vicino ad un ruscello, accorse subito in aiuto della voce sconosciuta e si avventò subito sulla nerissima   creatura che stava aggredendo un’esile ragazza dalla capigliatura scura e dalle vesti chiare. 

Si attaccò con tutta la sua forza per staccare il feroce animale dalla creatura ormai sfinita e dalla mano insanguinata. Riuscì ad allontanare l’oscuranima erano gli animali più cattivi, feroci e pericolosi che abitavano la foresta, un incrocio tra un cane molto feroce e una specie di lince nera , le loro zanne erano  delle tagliole, e avevano uno sguardo che paralizzava , un pelo nero come la morte. Si diceva fossero nati dalle tenebre.





La strega buona Mirabel  e il ragazzo libero Nathan si conobbero ogni giorno sempre di più fino ad innamorarsi. Andarono a vivere insieme nella foresta di querce rosse che tanto amavano.

Erano poveri ma felici, Nathan continuava a regalare oggetti costruiti da lui, indumenti e calzini, e la strega buona andava con lui per aiutare il marito generoso. 
Avevano una piccola slitta trainata dai suoi amici lupi che l’avevano trovato nella foresta,erano  ormai stanchi e vecchi ma avevano capito che il loro amico Nathan aveva bisogno di loro, così piano piano accompagnavano la dolce coppia ovunque. Con dei sacchi pieni di dolci e di regali i due benefattori riempirono le calze di tutto il paese. 
Mirabel lasciava un dolce spesso fatto da lei, quel dolce che noi chiamiamo “Pan di Mirabel” e che è diventato un dolce tipico delle nostre zone in cambio di un incantesimo per la protezione della casa e di calzini per il suo amato. 





Infatti da noi sotto l’albero si usa mettere due paia di calzini per bambino o persona, due paia di calzini per ricevere i regali e l’altro paio per Mirabel che li raccoglie per offrirli a Nathan che regala sempre i suoi ai bambini che non hanno nemmeno le scarpe. ^^ (Gli adulti i calzini vuoti li offrono ad un’associazione che dona indumenti alle persone povere ;))

Con l’andare del tempo le voci si sparsero e i due benefattori divennero talmente popolari che anche le persone fuori dal loro paese chiedevano loro dolci, giocattoli e preghiere, e via via la cosa dilagò fino ad arrivare nei paesi di tutto il mondo
La generosità di Nathan e sua moglie la strega buona Mirabel fu talmente forte che li rese così longevi che ancora oggi vagano con amore e serenità di casa  in casa distribuendo, regali, dolci, amore e protezione.






Questa è la nostra leggenda di Natale ^^ 

E di seguito il modo in cui sono nati il nostro dolce tradizionale e l’albero di S.Nathan ^^ 


Pan di Mirabel 

Mirabel si inventò questo dolce per festeggiare il compleanno del suo amato sposo, vivendo in povertà non aveva molti ingredienti a disposizione, ma fece il possibile affinché riuscisse un buon dolce. 

Decise che dovevano essere quattro  gli ingredienti fondamentali, qualcosa che appartenesse al suo paese natale appunto Rossaselva, la poverella magica creata da lei, qualcosa di Archesia, la pasta morbirilla, qualcosa di Valspezia, zenzero e cannella, e qualcosa della Collina dei luminosi,succo di Pungigliole (un succo “asprodolce” ) .

Ogni paese o cittadina aveva un ingrediente speciale, a cui teneva o i cui  fattori ambientali rendevano facile la crescita di quel ingrediente. 




Così, radunò tutti gli ingredienti sul suo tavolo e cominciò a impastare fino a che  non ebbe tra le mani qualcosa di una consistenza che le piaceva. 

Il risultato fu una grossa pagnotta dolce ricolma d’amore e spezie. Mentre impastava recitava ciò che oggi potremmo chiamare una preghiera, mentre allora le preghiere si chiamavano incantesimi

La speranza di Mirabel con quell’incantesimo era che tutti e quattro i villaggi (allora erano dei piccolissimi villaggi, a parte la collina dei luminosi che è rimasto tale) vivessero in armonia. così fu per molto tempo. 


Albero di S. Nathan (quercia rossa nana)

Mirabel  volle adornare la loro casa che trovava molto spoglia, così pensò di mettere in casa l’albero in cui fu trovato da neonato il suo sposo, appunto la quercia rossa nana (in realtà fu trovato ai piedi di una quercia rossa di dimensioni molto grandi, anzi era proprio la più grande, ma si potevano trovare tranquillamente anche quelle più piccole).





Raccolse delle brillucciole colorate nella foresta, promise loro che se fossero rimaste per il compleanno di Nathan avrebbe dato loro dei dolci
Così le ospito nella loro piccola quercia rossa, pregandole di rimanere almeno fino alla fine del giorno del compleanno di Nathan, ma si trovarono così bene che prolungarono la loro permanenza, chiaramente in cambio di dolci. ;).

Queste sono alcune delle tradizioni e delle leggende di Archesia miei visitatori lunari.. Avrei voluto postare prima, ma gli orari della “Fabbrica dei pasticci” e i miei ritmi di vita in questo periodo non me l’hanno permesso. 
Rinnovo un augurio di un Buon giorno di San Nathan o un Buon Natale!

A presto… Polly ^^  


giovedì 18 dicembre 2014

Quel mondo sotto la coperta


Ciao miei visitatori lunari, 
Finalmente ho un po ‘di tempo per scrivervi dal mio fantasticatoio. Mi è mancato tantissimo questo spazio, nonostante qualche piccola capatina qua e là, ma mi è mancata la tranquillità di scrivere nel mio piccolo rifugio.

Non ho degli orari lavorativi difficili, ma sono orari strani e a volte è difficoltoso trovare degli spazi per scrivere durante la giornata, il tempo è purtroppo poco. Vorrei essere presente più spesso, spero che mi perdonerete ma vi dico che vi penso sinceramente. 



Come state? vi state dando alle pazze compere per il Natale?  (o per noi Archesiani)  il Giorno di S. nathan .. ;) ? 
Io quest’anno farò davvero pochi regali, Ho avuto  la conferma che  questo “Giorno di S. Nathan” non sarà come tutti gli altri anni, per ragioni a me sconosciute si farà ognuno a casa propria, e tutto ciò mi riempie di una tristezza e  una scocciatura infinita. 

 Niente pranzo con parenti, niente risate, niente vino delle feste, niente dolci, niente chiacchiere tra cugini, niente rumori di carte da regali che si strappano tutte insieme, niente foto buffe, nulla di nulla. 
Quest’anno avrei proprio bisogno di un giorno di festa come questo.. sento bisogno di cose calde, carine come il pan di Mirabel, (saprete cos’è al momento opportuno ;)) , cercare i calzini da appendere alla stufa, avere la sensazione di avere tempo.. tanto tempo per stare con il mio Stanley e con le persone a me care (lo so.. ve l’ho già detto.. ma sono troppo triste e scocciata) .

Ho voglia di tenere in mano un oggetto che qualcuno di caro mi ha regalato, ho bisogno di una serata in tuta davanti ad un bel film festivo sotto ad  una calda coperta  assieme al mio Stanley accompagnata dalle brillucciole che addobbano la mini quercia rossa tipica delle nostre tradizioni, ho bisogno di avere questa sensazione per più di una serata, la sensazione che dentro a quella coperta ci sia un mondo perfetto e magico ,che  ci sia  tutto quello di cui ho bisogno e non sapere cosa c’è fuori per moltissimo tempo. 
Mangiare pepiscotti.. biscotti al cacao e peperoncino , o le crocchiaspice patatine alle spezie, le mie preferite da bere  assieme al sidro di Miryr , una bevanda che arriva direttamente  dalla collina dei luminosi, un sidro molto pungente alla cannella e i frutti di pungigliola,  (pungenti appunto ;)) e alcolico al punto giusto. 





Ho voglia di vedere le piccole volanti brilllucciole, sono le nostre luminarie delle feste, arrivano sempre in questo periodo.. sono attirate dal cibo, specialmente dai dolci, e nel frattempo illuminano le finestre, i balconi, i terrazzi colmi di cibo e dolci, noi Archesiani lo facciamo perché adoriamo quello spettacolo di luci luminescenti. 
Spesso le andiamo a catturare nel bosco, e le mettiamo anche  nel nostro piccolo alberello  rosso, in cambio del loro brillare le riempiamo di dolci ;) , quando il tempo delle feste è passato le liberiamo  sperando ci facciano compagnia anche l’anno prossimo ^^. 

Voglia di giocare con le “Fantabolle”, bolle di sapone che assumono l’aspetto di tutto ciò a cui pensi, per tradizione mia personale e per tornare bambina almeno qualche minuto all’anno le compro alle bancarelle in centro ad Archesia, e vedo mille fatine aleggiare attorno a me, piccoli unicorni e altri esserini fantasiosi . Lo so.. è un po’ stupido data la mia età ma sono queste piccole cose che mi sollevano il morale. 





Quest’anno ho proprio  bisogno di un’atmosfera calda e accogliente, ho assolutamente bisogno di momenti magici, momenti di una tranquillità irreale, attimi in cui ci si dimentica di tutto.
Spero tanto di rimanere sotto quella coperta almeno per un  po’, nel mio piccolo magico mondo perfetto. 

Da via della luna numero 7 è tutto… A presto… Polly ^^ 



martedì 2 dicembre 2014

"Il giorno di S. Nathan" (E blog amici ^^)

Ciao miei visitatori di Via della luna,
Inizio questo post presentandovi due blog che mi piacciono molto  e che mi hanno aiutato moltissimo per la concretizzazione dei miei due piccoli blog, che sono il mio rifugio dal mondo che mi circonda.
Mi hanno aiutato davvero molto, sia l'uno che l'altro.

Questo splendido blog appartiene ad una persona molto gentile che mi ha dato una grossa mano  a creare appunto i miei blog, o meglio il mio account quando inspiegabilmente avevo difficoltà a farmene uno.
Lei gentilmente mi ha aiutata, so che non ha bisogno di presentazioni ma questo è un piccolo gesto da parte mia per ringraziarla ^^ 

Questo è un blog di magiche recensioni, e ancor più magiche parole ^^ 

Sogni di una notte di luna piena

E questo è il link della pagina del suo primo libro ^^ 

La città nascosta

 Questo blog è un insieme di arte, cultura e informazione. E' una persona molto disponibile e mi ha consigliata parecchie volte. 
Anche questo blog non ha bisogno di presentazioni perché è molto noto. ^^ 

Web sul blog

Ed ecco il post da mio amato Fantasticatio ^^ 

Eccoci qui miei visitatori di Via della luna ,
Vi scrivo dal mio solito fantasticatoio, il mio angolo di pace o quasi.. purtroppo i tre gradini che separano la mia stanza dal resto della casa non sempre sono sufficienti a isolarmi quanto vorrei. Pazienza… non si può avere tutto. 
Sono di nuovo in “Settimana riposante”, (perché l’hanno chiamata così non lo so, di solito è tutt’altro… ) credevo di non averne più e invece ne ho un’altra. Meglio così. 
Mi servirà per prepararmi ai giorni prima del “Giorno di S. Nathan” (si festeggia il 25 Dicembre) che metterà in subbuglio tutto il mio posto di lavoro, dalla catena di montaggio al bar. 
Sarà da impazzire già me lo sento.. cioccomani che si ribellano e ti pizzicano perché non hanno voglia di essere confezionate, i morbidoni che s’induriscono e non si riesce a scioglierli nemmeno se li preghi in “valspeziato” o  (dizionario please) in Archesiano stretto o in qualsiasi altra lingua, perché nei momenti più difficili le cose non vanno mai come dovrebbero



Già immagino come l’anno scorso in questo periodo, chili e chili di pasta morbirilla da mettere nell’ addomesticatrice,  montagne e montagne di ordini di stranocchi, pizzepazze, e le saltagommose.. (oh mio Dio..  le saltagommose sono tremende.. sono buonissime, ma non si sa per l’aria delle feste o per il fermento generale quando per sbaglio capita che si rompa un vasetto sono cose da pazzi.. gravitano in aria per ore ed ore e devi aspirarle con un macchinario apposta perdendo così un sacco di tempo)  da incartare e da mettere in carrozza trainate dai “cavalfulminei”, sono dei cavalli speciali che corrono molto molto veloci, come i fulmini, quasi più veloci di un ferrodrago grigio. 

I "cavalfulminei" Sono creature molto belle a mio parere, hanno un colore che varia dal bianco argento al rosso ruggine brillantinato, hanno una linea sinuosa, come i cavalli normali ma sono un pochino più snelli e più piccoli , sono anche un po’ permalosi infatti ci si deve approcciare loro in modo cauto altrimenti non si smuovono dalla loro postazione. 
Il periodo prima del “Giorno di S. Nathan” è il momento più intenso lavorativamente parlando, i clienti sono sempre più esigenti, irrispettosi, maleducati, scocciati e impazienti.
 Io davvero non capisco come possano esserlo, insomma, noi cosa dobbiamo dire che  lavoriamo anche i giorni in cui le altre persone stanno a casa durante la settimana e non abbiamo né giorni né settimane riposanti durante le festività ?
Non so cosa pensare di questo giorno di festa in particolare. 




Anche se non sono religiosa ho comunque bisogno di sentire la magia di un pomeriggio invernale poco prima delle festività, inalare aria fredda mentre guardo Via delle Farfalle (la via più lunga del centro ad Archesia) illuminata con tantissime farfalle dorate, argentate e di altri colori.. vedere i banchetti di S. Nathan illuminati, con tantissimi prodotti, i miei preferiti sono quello delle spezie e delle erbe che vengono da “Valspezia”, ogni volta prendo sempre della lavanda.. è ottima per fare i sacchetti da mettere negli armadi o da lasciare nella borsetta,e il banchetto delle pietre, minerali ecc, mi piacciono troppo! Ne ho una piccola collezione, a volte le trovo da me, in qualche negozietto, oppure quando vado a “Cima Innevata”, lì ce ne sono parecchi e infatti ogni volta che ci vado torno a casa con la valigia che pesa due kg in più ;). 

Non dimentichiamo i banchetti della “Collina dei luminosi” , fanno delle cose deliziose, cuscinetti, sciarpe, guanti e altre tantissime cose cucite a mano, fatine di tutti i generi, me ne prendo sempre una ogni anno da aggiungere alla collezione che mi ha regalato mia nonna Sibilla, per non parlare dei loro cibi che adoro. ^^ in particolare  la torta luminosa, il sidro di Miryr, (il fauno) e le fate nere, sono dolcetti di cioccolato a forma di fatina, favolose. ^^ 

Guardare gli spettacoli di magia degli artisti di strada, piccoli fantasmini creati dal nulla che aleggiano tra le strade del centro, dolci note del flauto di pan che espandono nell’aria scoppiando all’improvviso come bolle di sapone, rapaci che volano liberi tra un banchetto e l’altro, le locande nei dintorni lasciano del cibo per loro davanti agli esercizi, specchi incantatori e tanto altre cose magicamente deliziose
Mi mancano le classiche “Vacanze di S.Nathan” .
Una settimana in cui puoi pensare ai regali da fare alle persone a cui tieni,ma soprattutto per vederle con calma e tranquillità lontana dallo stress lavorativo, invece la mente non ha il tempo di staccare e di dedicarsi completamente all’incanto di questi momenti.

Mi manca l’incanto e la dolce aspettativa che avevo da bambina, mi manca sognare, mi manca l’atmosfera magica che sentivo anche nei sogni ad occhi aperti, mi manca la tranquillità e la gioia che queste feste mi donavano.
Beh… manca ancora un pochino al pieno delle festività.. confido nella flebile speranza che almeno i pochi attimi che condividerò con le persone a me care saranno brevi ma intensi. 
Per ora da Via della luna numero sette è tutto.. 

A presto… Polly ^^