APOLLONIA DEVENTIS



Benvenuti nel blog, che ha lo stesso nome della via in cui abito ovvero : " Via della luna numero 7", esattamente ad "Archesia",la piccola cittadina in cui vivo da sempre.
Se vi siete accorti di questo mio angolino solo ora, vuol dire che vi siete persi qualcosa.. perciò se vi ho incuriosito un minimo e volete saperne di più dovete cominciare a leggere da questo post. Vi racconterò delle mie piccole avventure quotidiane, di sogni, disastri, conquiste, e dintorni.
Ho anche aggiunto nell'unica colonna che c'è in questa pagina, ( ovviamente quella di Sinistra ;)) IL DIZIONARIO ARCHESIANO, dove troverete tutti i significati e spiegazioni di nomi,cose, ecc della mia città^^
il DIZIONARIO ARCHESIANO non è ancora completo,lo aggiornerò mano a mano che vi racconterò le mie avventure o disavventure.
Bene.. se vi doveste trovare a passare nella mia via, cercate il numero 7, la porta voi sarà sempre aperta ^^ .
A presto... Polly

N.B. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


giovedì 6 novembre 2014

"Il fiocco di neve" (seconda parte)

Ciao miei visitatori lunari ^^
Eccomi di nuovo qui per la seconda parte del mio racconto intitolato come già sapete "Il fiocco di neve" Spero mi scusiate per la lunghezza del testo, ma spero anche vi piaccia ^^ . 
Nel caso aveste scoperto il mio piccolo mondo solo ora, o vi siate persi la prima parte potrete leggerla qui! 


Nivea pensò dal canto suo che un uomo che fosse riuscito ad arrivare lassù fosse indubbiamente una persona dal carattere forte. Questo la colpì a tal punto che lo volle per se e che lo invitò a rimanere accanto a lei per tutta la vita.
Quale onore mia bianca signora starle vicino anche per un solo minuto”disse ammaliato il ragazzo.
La regina ancora più affascinata rispose: “allora non aspettatene un altro ancora.. entrate e visitate la mia dimora”. Prendendosi a braccetto entrarono nel freddo castello.

Le cose sembravano andare per il meglio,Giuseppe si abituò con il tempo alle rigide temperature della sua nuova abitazione,tutto procedeva magicamente e in modo meraviglioso..anche se cominciava ad avvertire uno strano senso di disagio riguardo ad alcune cose. Non riusciva a capire cosa gli mancasse.. gli mancava un fattore di cui si era dimenticato dopo anni di lontananza dal paese, non si ricordava nemmeno più cosa fosse ma sapeva che gli mancava molto. La sua compagna era di certo premurosa ma sapeva di avere bisogno d’ altro per essere felice.
Il giovane pensieroso a volte guardava il paese con un binocolo di ghiaccio, era uno strumento speciale che permetteva di guardare in qualsiasi parte del mondo si desiderasse. Osservava gli abitanti,le loro azioni quotidiane. Avrebbe tanto voluto ritornarci qualche volta al suo paese d’origine ma la sua regina gli aveva fatto capire che non desiderava che lui tornasse perché aveva il timore che non tornasse mai più da lei.

Vagando tra i suoi pensieri e sbirciando laggiù tra gli umani venne subito colpito da un’immagine che definì semplicemente deliziosa, un qualcosa o per meglio dire qualcuno. Una bellissima fanciulla dai capelli bruni e dagli enormi occhi verdi. Ne era rimasto ammaliato totalmente, quelle due gocce verdi brillavano più dei gioielli della nivea signora e i suoi capelli scuri erano così belli che avrebbe tanto voluto accarezzarli e sentirne il profumo.
era la mamma?” disse la giovane voce con una leggera nota di tristezza.

Si Matilde.. era tua madre..” rispose lievemente commosso suo padre.

Guardandola attentamente si rese conto di voler provare esperienze,ritrovare abitudini che aveva perduto che per moltissimi anni erano rimasti sopiti nel suo intimo. All’improvviso si chiese come avesse fatto a stare senza un vivido fuoco,il profumo di un abbraccio caldo, quella sensazione che scalda il cuore, una casa piccola e accogliente con un bell’albero di natale.. la bella sensazione di una stretta di mano tra amici..la sensazione di essere innamorato anziché abbagliato..desiderò di uscire la mattina a fare la spesa anziché fare apparire magicamente il cibo.  Tutto ciò pensò che facesse parte di una sola parola: calore.

Si rese conto di averne dimenticato per troppo tempo il significato e decise che era arrivato il momento di riprendersi tutto ciò che aveva perso. Decise che doveva vederla.. sentiva un misto di sensazioni che tentavano di fuori uscire dal suo petto.. non si ricordava cosa fossero.. che nome avessero ma sentiva una sensazione di sollievo e di felicità.. tutto ciò non l’aveva mai provato con la signora Nivea..Le emozioni che aveva vissuto solo guardando quella ragazza lo avevano totalmente sconvolto perché all’improvviso si ricordò che l’amore scalda il cuore e il suo era diventato freddo. Decise che aveva bisogno di incontrarla,sarebbe sceso in paese con il favore dell’oscurità e sarebbe tornato al sorgere del sole quando la Nivea signora si sarebbe alzata.

Era quasi mattino, a Giuseppe rimaneva poco tempo, si addentrò nel suo giardino con la speranza di vederla uscire o almeno di farsi notare. Si riconobbero guardandosi negli occhi, riconobbero l’uno nell’altro l’anima gemella,seppero di essere “arrivati a casa” e di volerne una per loro." Quando incontri la persona giusta non servono parole". Così pensarono entrambi Si avvicinarono e si presero le mani. Al suo contatto il ragazzo si senti scogliere il cuore,come se per tutto quel tempo qualcosa in lui fosse rimasto fermo.. immobile.. non ricordava più questo tipo di sensazione. Non riuscì a trattenersi e la baciò sentendosi ricambiato con altrettanta passione. Si guardarono di nuovo negli occhi e sorridendo l’unica cosa che si dissero fu:”Siamo a casa ora…”

Bene... la seconda parte è finita, alla prossima a presto con la terza ed ultima parte del racconto ^^ Polly 

10 commenti:

  1. Un'emozione senza fine..
    Il mio abbraccio
    Maurizio

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    1. Ciao Maurizio! Ti ringrazio moltissimo delle tue parole e della visita! ^^
      Ti aspetto per il finale!
      A presto... Polly ^^

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  2. Che splendida storia, molto affascinante ed anche ben scritta.
    Solo una cosa ti vorrei chiedere che forse hai detto ma non ho capito, Giuseppe e la donna dai capelli neri si conoscevano già?
    Ti abbraccio cara Polly, alla prossima puntata.

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    1. Ciao Pia! Mi sa che non ho scritto in modo chiaro la cosa, rileggendo ho visto che la cosa non si capisce bene. Rimedierò al più presto!
      Grazie per essere passata, per i complimenti che sono sempre graditissimi!
      A presto... Polly ^^

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    2. Comunque Giuseppe vide la ragazza dai capelli neri per la prima volta! ^^
      A presto.. Polly ^^

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  3. Bellissima questa immagine molto invernale, nevosa e ghiacciata. Spero davvero di riuscire a trovare il tempo di leggere i tuoi racconti. Il Problema è davvero che io di solito non leggo troppo on-line per non rovinarmi gli occhi che hanno già qualche piccolo probelmino.
    Un bacione Polly ;-)

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    1. Ciao Arwen! Grazie della visita ^^ Ognuno fa quel che può secondo le proprie possibilità..mi basta che tu venga a trovarmi! spero che le cose si risolvano, o si risolvano il meglio possibile.
      Un abbraccio e a presto.. Polly ^^

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    2. Un abbraccio grande a te Polly - grazie per essere passata da me al Rifugio. Il Libro che ho trovato è davvero insolito e attira molto anche me !

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  4. Ciao Polly, un racconto pieno di emozioni, brava, sei davvero brava. Aspetto la prossima " puntata "
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao Antonella! Grazie mille per essere passata e grazie ancora di più per i tuoi complimenti! Non manca molto per l'ultima parte!
      un abbraccio anche a te e a presto... Polly ^^

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